venerdì 29 giugno 2012

Tutti gnudi!


Con questo caldo anche i ravioli hanno deciso di mettersi a nudo! Dopo aver preparato una ventina di ravioloni di ricotta e spinci mi sono accorta di aver esagerato con la preparazione del ripieno e di aver invece finito la pasta all'uovo per fare altri ravioli... che fare? Ho ripensato a questa buonissima ricetta toscana, che però con altri nomi si ritrova un po' in tutte le regioni d'Italia e così... tutti gnudi!
Ecco le dosi per una trentina di gnudi di grosse dimensioni (tipo pallina da golf):
500 gr di ricotta freschissima (meglio se di pecora)
300 gr di spinaci surgelati
2 uova
50 gr di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale e pepe q.b
farina bianca q.b
Setacciate la ricotta e unite gli spinaci bolliti e sminuzzati, mescolate con le uova, sale e pepe, una grattata abbondante di noce moscata e il parmigliano.
Si formerà un composto appiccicosissimo... aiutandovi con abbondante farina formate delle palline delle dimensioni che preferite e disponetele su un piatto infarinato. Non saranno molto belli da vedere... ma che saporino delizioso!
Portate a bollore abbondante acqua salata e tuffate gli gnudi che saranno pronti in pochi istanti. Quando vengono a galla scolateli delicatamente,  conditeli con burro e salvia e con una generosa spolverata di parmigiano.
Morbidi, gustosi e leggeri... ideali per una calda sera d'estate...

giovedì 28 giugno 2012

Arista con salsa allo yogurt


Giornata caldissima, voglia di qualcosa di fresco... la solita insalata? Vitello tonnato? troppo anni '80!
Ho un bel pezzo di arista di maiale, uno dei tagli che preferisco perchè estremamente magro... ma a volte rimane un po' asciutto... e allora perchè non pensare ad una salsa di accompagnamento che la renda più morbida e fresca?
Ecco la ricetta per preparare un piatto decisamente estivo.
Per la carne:
700 gr di arista di maiale in un solo pezzo
farina qb
burro qb
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 limone
2 mestoli di acqua calda
un rametto di timo
sale e pepe
In una casseruola fate sciogliere il burro e scottate su ogni lato l'arista precedentemente infarinata. bagnate con il vino bianco e fate evaporare, aggiungete le zeste del limone e il succo e poi bagnate con 2 mestoli d'acqua calda, aggiungete il timo, sale e pepe e cuocete coperto per 30/40 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa:
100 gr di formaggio brie
150 gr di yogurt greco
1 spicchio di aglio
50 gr di noci
1 rametto di timo
2 cucchiai di olio
sale e pepe
Frullate tutto fino ad ottenere una salsina cremosa e omogenea, aggiungendo un po' di acqua se dovesse risultare troppo asciutta.
Una volta cotta e raffreddata la carne tagliatela a fette sottili e servitela accompagnata dalla salsa.

mercoledì 27 giugno 2012

Apericetta n.1: focaccia di stracchino


Arrivano amici e non sapete cosa offrire come aperitivo? State cercando una ricetta gustosa e veloce? Ecco un'ape-ricetta pronta in pochi minuti e che potrete gustare appena sfornata, tiepida o fredda accompagnata da una sangria ghiacciata!
Stendete la pasta brisè sulla teglia del forno e cospargetela con lo stracchino mescolato con un tuorlo d'uovo e un pizzico di sale. Cuocete a 180°C per 10 minuti... fatto!
Velocissima, saporita e invitante... da gustare possibilmente in giardino all'ora del tramonto e con amici simpatici!

domenica 24 giugno 2012

Una domenica al mare...


Cosa c'è di meglio di una domenica di fine giugno in compagnia di amici e con una tavola imbandita con pasta con le cozze, insalata di polpo, seppie in umido e un bel bicchiere di vino bianco ghiacciato? il tutto naturalmente di fronte al mare...
Di meglio c'è il bagno che ci siamo fatti prima di pranzo nell'acqua fresca e trasparente, le chiacchiere durante il pranzo e il pisolino con un buon libro in mano una volta che la pancia è piena!
Una bella domenica di mare, di sole e di buona tavola... e per dolce? Una torta di menjar blanc, dolce tipico algherese, povero ma molto goloso... ecco la ricetta:
Per il ripieno:
1 litro di latte
150 gr di zucchero
150 gr di fecola di patate
la scorza di 1 limone
Per la pasta:
500 gr di farina
2 cucchiai di zucchero
125 gr di burro
1/2 bicchiere di acqua tiepida
1 uovo
Preparare il ripieno scaldando in una casseruola il latte, la fecola e lo zucchero con la scorza del limone. Mescolare fino a quando si addensa. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Nel frattempo preparate l'impasto unendo alla farina 1 cucchiaio di zucchero, l'uovo, il burro ammorbidito e l'acqua. Lavorate fino a quando l'impasto risulta liscio. Stendete in una tortiera un disco di pasta, versatevi il ripieno, coprite con il secondo disco di pasta e sigillatelo al primo. Cospargete con il cucchiaio di zucchero rimasto e informate per 40 minuti a 180°. Servite la torta fredda.

venerdì 22 giugno 2012

Una ciliegia tira l'altra!


Una ciliegia tira l'altra... soprattutto se sono buone, dolci, succose come quelle che ho comprato ieri. Non ho mai sperimentato dolci con le ciliegie perchè ci vuole una vita a togliere i nocciolini! Ma il mio maritino mi ha regalato l'attrezzo speciale per togliere i noccioli e perchè non provarlo subito? Tutto bene a parte il fatto che adesso il muro della cucina ha mille macchioline color amarena... ma questo è colpa delle ciliegie che sono evidentemente troppo succose! La torta che ne derivata è una vera prelibatezza che sconsiglio vivamente a chi sta seguendo una dieta ipocalorica!
Per la pastafrolla:
3 tuorli
70 gr di zucchero
130 gr di burro
250 gr di farina
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1 limone
1/2 bustina di lievito
Lavorare tutti gli ingredienti senza scaldare troppo l'impasto e lasciarlo riposare per almeno 30 minuti coperto con la pellicola trasparente in un luogo fresco.
Per la crema:
100 gr di burro
100 gr di zucchero
100 gr di mandorle tritate finemente
1 uovo e 1 tuorlo
Mescolate burro e zucchero fino a ottenere una consistenza tipo pomata. Agglingete le uova e da ultimo le mandorle.
Stendete in una teglia da 24 cm la pastafrolla e sopra di essa la crema di mandorle. Inserire le ciliegie nella crema e infornare a 180°C per 40 minuti.
Anche in questo caso una fetta tira l'altra! 

giovedì 21 giugno 2012

Benvenuta estate!


E' arrivata l'estate! In tutti i sensi... sia per il calendario sia perchè il termometro questo pomeriggio segna ben 38°C!
Per fortuna il mare è a pochi passi e anche se si deve lavorare il tempo per un fugace bagno rinfrescante si trova sempre...
Per cena occorre pensare a qalcosa di ivitante ma non troppo pesante, viste le temperature... credo che mio marito mi abbia maledetto quando mi ha visto accendere il forno!!!
Ma mi ha perdonato dopo aver assaggiato queste deliziose zucchine tonde ripiene:
4 zucchine tonde
200 gr di robiola
100 gr di prosciutto cotto in una sola fetta
4 uova
2 cucchiai di parmigiano
sale e pepe qb
un rametto di timo
Togiete la calotta superiore delle zucchine e con uno scavino svuotate la parte interna stando attente a non romperle. Cuocete le zucchine al vapore per una decina di minuti e fatele raffreddare. Una volta fredde spalmete all'interno la robiola e inserite il prosciutto cotto tagliato a cubetti, lasciando lo spazio per l'uovo. Mettete in ogni zucchina 1 uovo, cospargete con il parmigiano, sale e pepe e infornate in una pirofila a 200°C per 20 minuti nella parte bassa del forno. Per non cuocere troppo le uova lasciate la pirofila coperta con un foglio di carta d'alluminio, che toglierete pochi minuti prima del termine della cottura.
Una volta impiattate mettete in ogni zucchina un rametto di timo che profumerà d'estate il vostro piatto.
Ottime tiepide e accompagnate con un vino bianco leggero.

domenica 17 giugno 2012

Riso venere con salsa d'oro


Oggi bisogna festeggiare... sono a Milano da qualche giorno e,  spinta da papà, questa mattina ho fatto il mio battesimo dell'aria... un volo in parapendio con Matteo, un bravissimo istruttore dell'Aero Club Cornizzolo. Semplicemente meraviglioso! Che sensazione... essere sospesi nel vuoto, vedere il mondo là sotto, macchine come formichine, laghi azzurri e le montagne della mia gioventù attorno, sotto e sopra me... Devo ammettere che un po' di paura c'era... io odio le montagne russe, a mala pena sopporto andare un aereo... mi chi me lo fa fare di buttarmi nel vuoto??? E' stato l'entusiasmo di mio papà a convincermi... diceva che non mi sarei dimenticata quest'emozione. Ed è proprio così. Un'emozione che non si dimentica, una delle 365 cose per cui vale la pena vivere. Grazie papi!!!
E così domenica sera per festeggiare il volo (e sporattutto il fatto di essere atterrata sana e salva!) mamma ha preparato uno dei miei piatti preferiti: riso venere con crema d'oro, annaffiato da un buonissimo Valdobbiadene brut rosè...
500 gr Riso venere
200 ml panna da cucina
1/2 dado
2 bustine di zafferano
Bollire il riso venere; a cottura scolarlo e condirlo con un filo d'olio evo. Coppapastarlo nei piatti e servirlo con la salsa preparata facendo scaldare la panna, eventualmente con aggiunta di poco latte, il dado e lo zafferano. Da leccarsi i baffi!

giovedì 14 giugno 2012

Risotto al brandy e mandorle


Voglia di risotto... non fà abbastanza caldo per un riso freddo e non fà abbastanza freddo per il classico risotto invernale... e così mi è venuta in mente questa veloce e raffinata ricetta che vi ripropongo.
riso arborio,
brandy,
mandorle a lamelle,
olio evo
burro
prezzemolo
parmigiano grattugiato
brodo vegetale
Preparate il risotto facendo soffriggere la cipolla con olio e burro. Buttate il riso e sfumate con il brandy. Proseguite la cottura con il brodo vegetale. Prima di impiattare mantecate con una noce di burro e abbondante parmigiano grattugiato. Nel frattempo fate tostare in un padellino le mandorle a lamelle con una piccola noce di burro e in un altro pentolino scaldate del brandy e flambatelo in modo da togliere la nota alcolica. Mescolate al riso del prezzemolo fresco tritato e impiattate aggiungendo le scaglie di mandorle ed un mestolino di brandy.
Vedrete che aroma riesce a regalare il brandy... scalderà l'atmosfera della serata!

sabato 9 giugno 2012

Ottobre 2003 - I calamari di La Maddalena


Era l'ottobre del 2003. Io e mio marito avevamo iniziato a frequentarci da poche settimane e ogni giorno era una scoperta... belle le emozioni dell'inizio di una storia d'amore vero? Mi aveva invitato a passare con lui un week end a La Maddalena. Era l'inizio di ottobre ma le giornate erano ancora calde e il mare turchese era un continuo invito. Ricordo che una sera cenammo in un bellissimo ristorante e naturalmente nel menù c'era praticamente solo pesce... per una come me è una specie di pugnalata. Come sarei felice di amare il pesce... ma purtroppo non ho questa "capacità" (anche se con anni di allenamento ora riesco almeno a non star male solo a sentirne l'odore!)... panico! cosa mangio??? Ordinai la cosa che meno sapeva di pesce dell menù: calamari ripieni.
Mi portarono un meraviglioso calamaro ripieno di... cipolle. Al momento rimasi perplessa. Ma il sapore di questa pietanza mi incuriosiva e dopo la prima forchettata rimasi stupefatta di tantà bontà. Delicatissimo, equilibratissimo... semplicemente divino.
Per anni ripensando a quel week end mi sono tornate alla mente le passeggiate in spiaggia, gli scorci di quest'isola meravigliosa, la dolcezza dei primi momenti insieme a mio marito e... i calamari ripieni di cipolle!
E così approfittando di alcuni calamari freschissimi acquistati al bellissimo mercato del pesce di S. Benedetto ho deciso di provare a "ricostruire" la ricetta:
4 clamari freschissimi
4 cipolle bianche
pangrattato
olio evo
burro
1/2 bicchiere di vino bianco
sale q.b.
Tritate finemente le cipolle e passatele in padella con un po' di olio e un po' di burro. Lasciatele ammorbidire, salatele e lasciatele raffreddare.
In un altro pentolino cuocete con un po' di olio i tentacoli e le "ali" dei calamari tagliati a pezzetti. Uniteli alle cipolle, aggiungete qualche pizzico di pangrattato e riempite con il composto i calamari precedentemente puliti. Chiudeteli con uno stuzzicadenti e cuoceteli in padella, con un po' d'olio, per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco e cuocete coperti, eventualmente aggiungendo un po' di acqua calda, per 15/20 minuti.
Gustateli con un vino bianco freddissimo. Consiglio un Pignoletto o un Vermentino di Gallura.

venerdì 8 giugno 2012

Ancora friggitelli!


Ancora friggitelli! Me ne sono innamorata! Dopo i friggitelli ripieni di qualche giorno fa me ne sono avanzati una decina e per un pranzo veloce ho deciso di farne una frittata... ricetta veloce e gustosa!
10 friggitelli
1 cipolla
4 uova
pecorino grattugiato
pangrattato
olio
Fate appasire in padella con un po' di olio una cipolla e aggiungete i friggitelli puliti e tagliato a rondelle piuttosto grosse. Cuocete per 10 minuti aggiungendo un po' di acqua calda, sale e pepe. Nel frattempo rompete le uova, aggiungete il sale, il pecorino, il pangrattato. Unite i friggitelli e cuocete la frittata.

giovedì 7 giugno 2012

Sa panada sarda rivisitata

Oggi ho deciso di dedicarmi alla cucina regionale sarda… da quando mi sono trasferita qui ho imparato a gustare le specialità del luogo ma la mia voglia di contaminazione mi ha spesso portato a “confondere” le ricette tipiche con ingredienti lombardi (e viceversa) con risultati davvero sorprendenti.
E così oggi proviamo a fare una panada, piatto tipico originario d Assemini (Ca) costituito da un contenitore di pasta detto croxiu al cui interno sono contenuti carne e verdure o, per tradizione, verdure e anguille… ma io detesto le anguille!!!
Le verdure che vengono utilizzate abitualmente sono patate, carciofi, piselli o fave… ma io ho in casa solo melanzane e peperoni e quindi… rivisitazione!
Partiamo dalla preparazione dell’impasto (per 2 panade):
220 gr di farina “00”
220 gr di farina di semola fine
1 cucchiaio di strutto
acqua tiepida qb
un pizzico abbondante di sale
Si lavora a lungo per ottenere un panetto liscio e ben amalgamato che deve essere lasciato riposare per 30 minuti coperto da un canovaccio.
Nel frattempo si prepara il ripieno nel mio caso di carne e verdure che verranno inserite crude nella panada:
700 gr di spezzatino di manzo o di maiale
1 melanzana
1 peperone
1 cipolla
2 patate
2 pomodori secchi
2 spicchi di aglio
olio, sale e pepe q.b.
Tagliamo le verdure a dadini e mescoliamo carne e verdure con un po’ di olio, sale e pepe e con i pomodori secchi spezzettati.
A questo punto non ci resta che stendere l’impasto per formare il fondo del contenitore che adageremo in una vaschetta di alluminio di circa 20 cm di diametro per farlo assomigliare ad una “pentola”. Riempiamo ora con il ripieno e, una volta steso il “coperchio” circolare di pasta lo appoggiamo sul ripieno e chiudiamo con attenzione unendo l’impasto della parte inferiore col coperchio. Bisogna fare in modo che siano ben chiusi per assicurare l’effetto “pentola a pressione” e la perfetta cottura di carne e verdure.
A questo punto non ci resta che infornare il nostro capolavoro a 180°C per circa 50 minuti (forno ventilato).
Vedrete come rimane croccante e dorata… mentre all’interno le verdure e la carne si saranno cotti trattenendo tutti i loro sapori… mmmmmmh meravigliosa!
Naturalmente non si può mangiare se non accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso. Io propongo un Monica di Sardegna… bon appetit!

martedì 5 giugno 2012

Ricordo di Namibia

Un anno fa' tornavamo dalla Namibia... terra di Africa che resta nel cuore.
Mille i ricordi... i sorrisi dei bambini Himba, i buffi coloratissimi copricapi delle donne Herero, la sagoma di un orice che si staglia sulle dune rosse del Namib Desert...
E naturalmente sapori e profumi. Come dimenticare la Apple Pie di Solitaire?
Ecco la ricetta per riassaporare un po' di Africa:
4-6 mele golden
2 cucchiai di zucchero di canna
300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro fuso
1 bustina di lievito vanigliato
1 uovo
1 pizzico di sale
Mescolare con le mani 300 gr di farina, 100 gr di zucchero, 100 gr di burro fuso, 1 bustina di lievito vanigliato, 1 uovo e un pizzico di sale. Fare delle briciole.
In padella far leggermente appassire 4/6 mele golden sbucciate e tagliate a dadini con 2 cucchiai di zucchero di canna.
In una tortiera mettere sul fondo della carta da forno inumidita e cospargere con la metà delle briciole. mettere le mele e coprire con le altre briciole. Infornare a 180°C per 40 minuti crca.
A questo punto chiudere gli occhi e tornare con la mente alle giraffe del Damaraland, alle strade polverose di Opuwo, all'Etosha Pan...

lunedì 4 giugno 2012

Friggitelli tentatori

Passeggiando tra le corsie del supermercato la mia ttenzione è stata attirata da una confezione di friggitelli... non li avevo mai assaggiati ma non ho saputo resistere al loro colore verde brillante e alla loro buccia così liscia al tatto.
Ed ecco qui una ricetta veloce veloce per un pranzo in giardino la domenica:
12 friggitelli
100 gr di mollica di pane
100 gr parmigiano grattugiato
20 capperi
1 uovo
sale q.b.
Tagliate l'estremità superiore dei friggitelli e privateli dei semi. Preparate lil ripieno mescolando tutti gli ingredienti e inseritelo delicatamente nei friggitelli.
Stendeteli sulla placca ricoperta di carta da forno e cuocete per una ventina di minuti a 180°C.
Gustateli tiepidi.

domenica 3 giugno 2012

Voglia di cioccolato...





Domenica mattina. Finalmente aria di primavera.
Cosa c'è di meglio di una colazione in giardino con una tazza di the verde Earl Grey dolcificato con un cucchiaino di miele di macchia mediterranea e... una bella fetta di torta di pere e cioccolato?
Non credo ci sia niente di meglio del sole caldo della prima mattina in giardino mentre ammiro le mia piante in fiore e gusto la mia torta circondata dal profumo dei gelsomini...
ecco la ricetta:
100 gra burro
130 gr zucchero
90 gr farina di mandorle
100 gr amaretti
4 uova
150 gr cioccolato fondente
2 pere
Mescolare lo zucchero con il burro fuso, aggiungere le 4 uova e lavorare bene. Unire la farina di mandorle e gli amaretti tritati finemente e infine il cioccolato fuso e le pere tagliate a dadini. Informare per 35 minuti a 180°C... gustare con la giusta compagnia!

L'inizio

Oggi inauguro il mio nuovo blog... sapori, profumi e ricette per tutte le stagioni... cucina a 360 gradi! Continuate a frequentarlo. Potrete leggere i nuovi post del blog tramite il feed RSS.