venerdì 31 agosto 2012

Tarte Tatin di pesche


La storia delle tarte tatin è simpatica... pare che sia stata un'invenzione delle sorelle Tatin appunto, che per prime, per un errore hanno cotto una torta di mele al contrario, ottenendo un risultato squisito e dando il via e il nome a un modo di fare torte dolci o salate, cotte sottosopra...
Ecco la mia tarte tatin d'estate, fatta con la frutta (in questo caso pesche sciroppate):
16 mezze pesche sciroppate,
1 confezione di pasta sfoglia,
100 grammi di amaretti.
La preparazione è facile e veloce:
in una teglia da torta mettete le pesche con il buco verso l'alto, riempite il buco e gli spazi tra le mezze pesche con amaretti sbriciolati e coprite il tutto con la pasta sfoglia. Mettete in forno per 20 minuti a 180°C e una volta sfornata e raffreddata capovolgete la vostra gustosa tarte tatin.


mercoledì 29 agosto 2012

Filetto di maiale in crosta


Sono arrivati i papini! Mamma e papà Crippa sono in Sardegna per un paio di settimane... sono felice che siano a casa nostra e che possano godersi anche loro un po' questo splendido mare.
Papi è un po' schizzinoso a tavola... niente cipolle, nè pomodori, no ai peperoni e a quasi tutte le verdure... cosa cucinerò per 15 giorni??? Pane, salame e un bel bicchiere di vino?
Un piatto gustoso che è sicuramente di suo gradimento è il filetto di maiale in crosta:
1 filetto di maiale,
pancetta a fette sottili,
1 pasta sfoglia,
olio evo,
salvia,
poco latte.
Fate rosolare a fuoco vivace il filetto per pochi minuti in una padella con olio e salvia tritata.
Fate leggermente raffreddare il filetto e avvolgetelo con le fette di pancetta. Adagiatelo nella pasta sfoglia, avvolgetelo e spennellate la sfoglia con il latte. Infornate a 180°C per 30 minuti (coprendolo con carta stagnola se la sfoglia tende a bruciarsi).
Io l'ho servito con del cavolo in insalata... e i papini hanno apprezzato!

martedì 21 agosto 2012

Ravioli al vapore


Continua la passione per la cucina cinese e in un caldissimo pomeriggio agostano mi cimento con la preparazione dei miei adorati ravioli al vapore.
Io da sola ne potrei mangiare una trentina perchè risultano leggeri anche se molto saporiti... i vantaggi della cottura al vapore...
Ecco le dosi per 30 ravioli:
per la pasta:
150 ml di acqua,
250 gr di farina,
1 pizzico di sale.
Versate la farina a fontana, aggiungete il sale e poco a poco l'acqua. Impastate a lungo fino ad ottenere una pasta omogenea che lascerete riposare in frigorifero chiusa nella pellicola per 1 ora circa.
Nel frattempo ptete prparare il ripieno:
250 gr di carne trita di maiale,
1 carota,
200 gr di cavolo cinese o verza,
1 cipolla,
zenzero in polvere q.b.
erba cipollina q.b.
3 cucchiai di salsa di soia.
In una pentola wok fate soffriggere in poco olio la carota e la cipolla tritate finemente e il cavolo affettato sottile. Dopo qualche minuto aggiungere la carne trita, unire lo zenzero e portare a cottura. Condire con la salsa di soia, aggiungere l'erba cipollina e fate raffreddare il composto prima di riempire i ravioli.
Stendete la pasta sottilissima, tagliate con un coppapasta o con un bicchiere dei cerchi di circa 8 cm di diametro e riempiteli col composto, chiudendo a piacere (io li ho fatti tipo culurgionis).
Cuocete al vapore per una quindicina di minuti e gustate con salsa di soia o con salsa piccante.

lunedì 20 agosto 2012

Pasta, friggitelli e fantasia...



I friggitelli mi hanno proprio stregato,  col loro sapore dolce ma deciso, con la loro facilità nella preparazione, col loro colore verde brillante che dà freschezza e gioia alla tavola... non li avevo ancora provati con la pasta e allora mi sono inventata questa ricetta:
350 gr di caserecce,
8 friggitelli;
1 porro,
6 pomodori secchi sott'olio,
8 foglie di basilico sott'olio,
briciole di pane q.b.
Cuocete le caserecce o comunque della pasta corta in abbondante acqua salata e nel frattempo in una padella mettete un po' di olio evo, il porro tagliato sottile e i friggitelli piliti e tagliati a pezzetti o ad anelli. Fate cuocere i friggitelli a fuoco vivo fino a quando saranno teneri e prelevatene 1/3 che frullerete con un frullatore ad immersione con i pomodori secchi sott'olio, il basilico e un pizzico di sale.
Mescolate la crema che risulta con i friggitelli in padella e condite la pasta aggiungendo un po' di acqua di cottura.
Preparate i piatti e spolverizzateli con delle briciole di pane fatte tostare in un padellino con un po' di olio.





sabato 18 agosto 2012

Barbagia di Seulo on the road




Calda giornata di ferragosto... ideale per un bel giro in moto per i monti della Barbagia... aria fresca, curve e controcurve, saliscendi, boschi secolari, piccoli paesi... che meraviglia la Sardegna dell'interno quando tutti sono in spiaggia!
Partiamo di buon ora da Cagliari e ci dirigiamo verso Senorbì per poi dirigerci verso Mandas, seguendo il percorso del famoso trenino verde. A Serri giriamo in direzione est verso il lago del Flumendosa che ci regala i suoi bei panorami riflessi nelle acque fresche. Si prosegue verso Sadali con una breve sosta per ammirare la cascatella di S. Valentino e poi via, di nuovo in sella verso Seulo, Gadoni e poi Aritzo, patria delle castagne sarde! Qui ci fermiamo approfittando della festa del paese per comprare dell'ottimo pecorino e del miele (di castagno naturalmente) e per gustare il torrone appena fatto, ancora caldo... non potete immaginare la bontà!
Ultima tappa della mattinata e meta del nostro viaggio è Tonara, la città del torrone appunto...
Qui è obbligatoria la sosta per il pranzo al Ristorante Muggianeddu dove gustiamo antipasti di verdure e salumi, ravioli di patate e menta fritti, polpettine al sugo, per poi passare ai maltagliati alla Muggianeddu e finire con un bel piatto di cinghiale in umido e con gli immancabili dolci sardi... naturalmente il "rosso" della casa non manca mai nei nostri bicchieri.


Ecco la ricetta "rubata" del pesto di timo per i maltagliati alla Muggianeddu:
In una padella soffriggete l'olio evo con dei dadini di prosciutto crudo; nel frattempo fate un pesto con del basilico fresco, alcuni rametti di timo e poco aglio. Aggiungete nel soffritto di prosciutto un po' di concentrato di pomodoro e dell'acqua di cottura della pasta e all'ultimo il pesto di timo.
Appena scolate i maltagliati passateli nella padella del pesto e servite con abbondantissimo pecorino grattuggiato.

Prima di tornare a casa dopo questo pranzo leggero siamo costretti a fermarci a Laconi per riposare nel parco, con i piedi a mollo nel ruscello... peccato che una coppia di cavalli ci ha svegliato nel bel mezzo di un sonno profondo nella fresca ombra del bosco!
Torniamo a casa a sera decisamente stanchi, dopo 350 km di curve e panorami incantati, con il sedere intorpidito ma con ancora nelle narici i profumi della campagna e nel palato il gusto dei piatti genuini che ci hanno deliziato a pranzo...


venerdì 17 agosto 2012

Dalla Cina con furore


Da qualche giorno non fa che girarmi per la testa l'idea di mangiare cinese... vi ricordate negli anni '80 i primi ristoranti cinesi? Con gli amici ogni sabato sera non poteva definirsi tale se non iniziava con un involtino primavera o con un paio di ravioli al vapore... e poi dove sono finiti tutti questi ristoranti???
Ne ho cercato uno invano nelle vicinanze di casa mia ma nente da fare! O sono chiusi per ferie o nel frattempo sono diventati ristoranti giapponesi! Vabbè l'oriente ma la differenza non è trascurabile...
Comunque ho dovuto gestire la mia voglia di Wonton fino a quando non sono riuscita a trovare il tempo, tra una gita in montagna e un tuffo al mare, di preparare un bel piatto di riso alla cantonese e dei meravigliosi involtini primavera al forno.
Ecco per voi le ricette:

Riso alla cantonese:
250 gr di riso basmati,
1 cipolla,
250 gr di piselli in scatola,
125 gr di prosciutto cotto a dadini,
3 uova,
sale q.b.
salsa di soia a piacere.
Bollire il riso dopo averlo sciacquato più volte per eliminare parte dell'amido. Nel frattempo far rosolare la cipolla nella pentola wok unta con poco olio di semi e quindi unire il prosciutto a dadini e poi i piselli.
Sbattere le uova e cuocerle in una padella antiaderente abbastanza ampia da far risultare una frittata piatta che taglierete a dadini. Unite la frittata agli altri ingredienti della wok. Scolate il riso e fatelo saltare a fuoco vivo nella wok con gli altri ingredienti e, se vi piace, con qualche cucchiaio di salsa di soia.

Involtini primavera al forno:
4 carote,
1 porro,
1/2 cavolo cinese o verza,
1 spicchio di aglio,
8 cialde di riso,
1/2 bicchiere di vino,
acqua q.b.
salsa di soia.
Nella pentola wok  far soffriggere un po' di olio con uno spicchio di aglio tritato, aggiungere le verdure pulite e tagliate a julienne. Sfumare con il  vino bianco e far evaporare. Salare (poco) e aggiungere un po' d'acqua per far cuocere le verdure. Portare a cottura facendo evaporare l'acqua, aggiungere la salsa di soia e far evaporare anche quella. A questo punto non resta che mettere il ripieno nelle cialde di riso precedentemente inumidite per renderle morbide. Chiudete a pacchettino e mettete gli involtini su una placca da fono ricoperta con carta da forno. Infornate per 15-20 minuti a 180°C o comunque fino a quando la cialda di riso non risulterà croccante e dorata. Naturalmente potete anche decidere di friggere i vostri involtini aumentando però notevolmente le calorie di questo piatto comunque squisito.




giovedì 9 agosto 2012

Marmellata di pesche e lavanda



La lavanda mi ricorda i miei viaggi in Provenza, i campi viola intenso, l'aroma dei fiori che riempie l'aria, le passeggiate a Grasse...
Mi piace aggiungerla in molte preparazioni. Adoro la panna cotta aromatizzata alla lavanda (anche se qualche amico dice che sà un po' di shampoo!), mi piace metterla al mattino nel tè verde... bastano pochi piccoli fiori per dare un profumo unico e inconfondibile, la adoro nelle torte al cioccolato...
Ho voluto provare ad aggiungerla alla marmellata di pesche e trovo che il connubio sia decisamente felice.
Ecco le dosi:
1kg di pesche gialle,
350 gr di zucchero di canna,
1 busta di fruttapec 3:1
3 cucchiaini di fiori di lavanda essicati.
Questa mattina al mercatino ho comprato delle belle pesche gialle profumate e succose, le ho sbucciate, tagliate a pezzetti e messe in pentola con lo zucchero e il fruttapec 3:1 (ebbene sì uso il fruttapec... è comodo e mi permette di mettere poco zucchero...). Ho mescolato tutto a freddo, unito un sacchettino di garza con 2 cucchiaini di fiori di lavanda (essicati e ad uso alimentare; io uso quelli del mio giardino ma si trovano comunemente in erboristeria) e messo a cuocere.
Dopo qualche minuto di bollore ho frullato con un frullatore ad immersione lasciando qualche pezzetto di pesca e ho aggiunto un cucchiaino di lavanda nella confettura. Una volta raggiuta la consistenza voluta ho invasato in vasetti di vetro precedentemente sterilizzati e li ho capovolti.
Sentirete che delicatezza di sapori... estate e primavera che si sposano... e chiudendo gli occhi vi sembrerà di avere di fronte uno steminato campo di lavanda viola intenso...



mercoledì 8 agosto 2012

ketchup home made


La salsa Ketchup è una delle salse che preferisco fare in casa perchè posso aggiustare il sapore a mio gradimento e perchè una volta fatta si conserva in frigorifero a lungo.
Ecco gli ingredienti:
1 bicchiere di salsa di pomodoro,
2 ccucchiaini di salsa concentrata di pomodoro,
1 cucchiaino di Worcestershire sause,
1 cucchiaio di zucchero,
1/2 cucchiaio di aceto bianco,
sale qb.
Mescolate insieme tutti gli ingredienti e fate cuocere a fuoco basso fino a quando tutti gli elementi si saranno fusi in una salsa dal classico sapore agrodolce che sarà ottima per accompagnare i vostri hamburger o per preparare la salsa rosa per la pasta della Cippi del post precedente!

La pasta della Cippi


Io e la Cippi eravamo all'università insieme, compagne di esami, di studio, di laboratorio e poi anche di vacanze, di serate con gli amici... una di quelle amicizie sulle quali, anche a distanza, sai sempre di poter contare... Ciao Cippi!!!
Ai tempi dell'università ricordo uno dei nostri "ritiri di studio" a Champoluc... io, la Cippi e la Titta... libri, formule di chimica, passeggiate nei boschi, cene a "La grange"... che bei tempi! Avevamo 20 anni e tanti progetti per la testa.
A quel tempo la Cippi non si chiamava Cippi ma Cristina, il suo nome di battesimo ma fu proprio in una di quelle giornate di sole montano che scalda la pelle e anche il cuore che per chiamarla, visto che non mi rispondeva mi misi a urlare dal balcone: "CIPPI!!!"  Magicamente lei rispose e da quel momento fu per tutti Cippi, anzi la Cippi!
Sempre in una di quelle "vacanze di studio" (poco studio e molto vacanze) la Cippi deliziò i nostri palati con due delle sue ricette storiche: la panna cotta (che mi ripriometto di proporvi prossimamente) e... la pasta della Cippi:
400 gr di farfalle,
3 cucchiai di salsa rosa
150 gr di prosciutto cotto in una sola fetta,
150 gr di fontina.
Per la preparazione della salsa rosa io procedo mescolando questi elementi:
200 gr di maionese,
80 gr di panna,
80 gr di ketchup,
30 gr di senape,
1 cucchiaio di worcestershire sause,
1/2 bicchierino di cognac.
Una volta preparata la salsa rosa e tagliati a dadini il formaggio e il prosciutto potete condire la pasta precedentemente cotta e fatta raffreddare.
La pasta della Cippi infatti è ottima fredda anche se potete gustarla anche tiepida...  grazie Cippi! Ti aspetto a cena...

lunedì 6 agosto 2012

Bicchierini di cous cous dolce alle pesche per "salutiamoci"




Girando tra i food blog che guardo quasi quotidianamente per imparare l'arte di far godere i palati dei miei commensali ho trovato un'iniziativa decisamente interessante e stimolante: si tratta di  SALUTIAMOCI , mangiare bene per stare bene” ... complimenti alle fanciulle che l'hanno pensata!
 
L'ingrdiente per le ricette salutari (ma gustosissime) di questo mese di agosto sono le pesche... ed ecco qui il mio contributo:
Cous cous dolce di pesche, cannella e frutta secca.
Per 6 persone:
250 gr di cous cous,
200 ml di succo di frutta (di pesche o di ananas),
cannella a piacere,
2 pesche mature,
mandorle e noci a piacere.
Portate a bollore il succo di frutta (preferibilmente bio e assolutamente senza zuccheri aggiunti) con un po' di cannella in polvere. Togliete dal fuoco, aggiungete il cous cous e lasciate gonfiare per 3 o 4 minuti. Sgranate con una forchetta, aggiungete poco olio evo e rimettete sul fuoco mescolando per un paio di minuti. Lasciate raffreddare e nel frattempo tritate gossolanamente le noci e le mendorle e tagliate a pezzetti le pesche. Mescolate il tutto e riempite i bicchierini che decorerete con qualche pezzetto di pesca, delle mandorle a scaglie e un po' di cannella.


sabato 4 agosto 2012

Apericetta n.5 - Carpaccio di melone


Un bel melone profumato mi ha ispirato questa ricetta che può essere un antipasto, un aperitivo o anche un fine pasto molto scenografico.
Fin da bambina sono stata spesso a passare le mie vacanze in Francia. Con mamma, papà e mio fratello partivamo con lanostra roulotte per viaggi che duravano un mesetto e che ogni anno venivano programmati in ogni minimo dettaglio. Il primo giorno dell'anno si decideva la meta e da lì si cominciavano a decidere le tappe, quanti km percorrere, quali paesi visitare, in quali campeggi fermarsi... e la Francia entrava spesso nei nostri itinerari.
Da questa esperienza di gioventù sono nate due delle mie più grandi passioni: I VIAGGI (che allora e tuttora amavo ed amo programmare personalmente in ogni minimo particolare) e i FORMAGGI FRANCESI (ora come allora responsabili della mia "burrosità"!).
E così a questo bel melone arancio vivo ho deciso di abbinare un formaggio che io semplicemente adoro: il Bûche de chèvre.
Ecco come l'ho preparato:
tagliare il melone a carpaccio con un pelapatate o una affettatrice, disporlo sul piatto creando delle "onde" e aggiungere alcune fette di formaggio con poche gocce di olio al basilico (olio e basilico frullati).
Semplicissimo da di grande effetto scenico! Bon appetit!

venerdì 3 agosto 2012

Hamburger vegetariano


Amo i ceci. Adoro l'hummus, li mangerei a quintali semplicemente conditi con del buon olio, qualche pomodorino e delle foglie di rucola...per non parlare di pasta e ceci... beh oggi ho voluto sperimentarli come secondo al posto della solita carne: hamburger di ceci.
Ingredienti per 5 hamburger:
250 gr di ceci in scatola,
1/2 cipolla,
2 fette di pan carrè,
1 uovo,
1 cucchiaino di senape,
zenzero in polvere a piacere,
prezzemolo qb,
sale qb,
farina qb.
La ricetta è semplicissima: frullate tutti gli ingredienti insieme (tranne la farina) fino a formare un impasto più o meno grossolano a seconda dei vostri gusti. Io li preferisco ben frullati. Aggiungere poca farina fino a quando riuscite a formare delle palline che poi schiaccerete per dar loro la forma tipica rotonda degli hamburger. In una padella antiaderente mettete un po' di olio e cuocete gli hamburger prima da un lato e poi dall'altro fino a quando avranno formato una crosticina croccante... bastano pochi minuti a fiamma vivace.
Serviteli con una bella insalata verde o con degli ottimi pomodori.
Sono perfetti anche come aperitivo se si fanno dei mini-hamburger serviti come finger food sormontati da un pomodoro cigliegino.

giovedì 2 agosto 2012

Riso per tutti


E' obbligo nei primi giorni di agosto cominciare a preparare qualcosa di fresco per diversi motivi... prima di tutto fà piacere mangiare freddo per via di Ulisse che continua a imperversare, per secondo motivo l'orto sta sfornando verdurine che devono essere consumate e soprattutto... appena posso scappo al mare e il pranzo deve essere già pronto quando torno all'ultimo momento e devo ancora farmi una doccia prima di mettermi a tavola!
Ecco una ricetta facile e rinfrescante ma anche gustosa per via dei diversi tipi di cereali cotti insieme:
300 gr di riso integrale, kamut e farro
10 pomodorini,
15 olive,
1 peperone giallo,
emmentaler,
pesto alla genovese.
Bollite i cereali in abbondante acqua bollente e una volta cotti lasciateli intiepidire. Nel frattempo preparate le verdure eil formaggio a dadini e condite il riso con il pesto e con le verdure. Aggiungete eventualmente un po' di olio e mettete in frigorifero per qualche ora prima di servire.